STATUTO DELLA FONDAZIONE VITTORIO IMBRIANI

STATUTO DELLA FONDAZIONE VITTORIO IMBRIANI

 

Art. 1 - Denominazione e sede legale

 

Il comune di Pomigliano d'Arco, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2 dello Statuto Comunale, costituiscela Fondazione "Vitorio IMbriani".

La Fondazione ha sede legale in Pomigliano d'Arco, al Corso Vittorio Emanuele, Palazzo Orologio.

Essa potrà istituire sedi operative, uffici e centri con atto del Consiglio Direttivo.

 

 

 

 

Art. 2 - Finalità e scopo

 

La Fondazione intende essere un'istituzione culturale che pone tra i suoi scopi la raccolta, la custodia, la diffusione e la valorizzazione dell'intero patrimonio letterario riconducibile a Vittorio Imbriani diffondendo, nel mondo della cultura italiana, il binomio Vittorio Imbriani-Pomigliano d'Arco.

La Fondazione ha come scopo, inoltre, la promozione e la raccolta della cultura popolare e in particolare, pomiglianese, non trascurando di registrare ed interpretare linguisticamente le ultime parlate dialettali diffuse tra la popolazione.

Per raggiungere i propri scopi statutari, la Fondazione potrà:

 

• promuovere ed organizzare convegni, conferenze, dibattiti, attività didattica e di ricerca, studi, forum, proiezioni di filmati e documenti, concerti, lezioni, corsi;

• istituire gruppi di studio e di ricerca;

• istituire masters che abbiano stretta attinenza con la produzione e l'attività di Vittorio Imbriani:

• porre in essere specifici progetti formativi anche di natura professionale;

• istituire ludoteche, biblioteche nonchè qualsiasi altro servizio e struttura dedicato alla valorizzazione e alla custodia della cultura e delle opere dell'Imbriani, anche per conto di altri soggetti, sia pubblici che privati;

• partecipare a società, associazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente od indirettamente, alla promozione e alla tutela della cultura. La Fondazione potrà, ove lo ritenga opportuno, concorrere anche alla costituzione degli organismi anzidetti;

• promuovere ed organizzare attività editoriali, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, di attività, nonchè degli studi e delle ricerche compiute;

• curare la redazione e la diffusione, in ogni sua forma, di materiale informativo delle attività svolte;

• istituire premi e borse di studio;

• collaborare con enti ed istituzioni nazionali ed internazionali aventi analoghe finalità;

• porre in essere tutte le iniziative ritenute necessarie per il raggiungimento dei fini statutari.

 

 

 

Art. 3 - Patrimonio

 

Il patrimonio della Fondazione è costituito:

 

- dal fondo di dotazione di cui fanno parte i conferimenti in denaro, i beni mobili ed immobili, i diritti, e le altre utilità impiegabili per il perseguimento degli scopi, effettuati dall'Ente fondatore o da altri soggetti partecipanti;

- dai beni mobili ed immobili che pervangano a qualsiasi titolo alla Fondazione, compresi quelli dalla stessa acquistati secondo le norme del presente Statuto.

- dai contributi, dalle elargizioni, dai lasciti, e dalle donazioni disposti in suo favore fatte da soggetti pubblici e privati destinati, con atto del Consiglio Direttivo, ad incremento del patrimonio;

- dalle somme delle rendite non utilizzate che, con atto del Consiglio Direttivo, sono specificatamente destinate ad aumentare il patrimonio.

La Fondazione, nel rispetto delle proprie finalità, gestisce il proprio patrimonio con criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia.

 

 

 

Art. 4 - Destinazione degli utili, dei fondi, delle riserve e del capitale

 

La Fondazione non ha scopo di lucro.

Per la propria natura non persegue utili né distribuisce, neanche indirettamente utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale, impiegandoli viceversa esclusivamente per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse, salvi gli obblighi imposti dalla legge.

 

 

 

Art. 5 - Risorse economiche

 

I mezzi ordinari per l'attività della Fondazione derivano da reddito del patrimonio, dai proventi delle attività, da sovvenzioni. contributi ed elargizioni dello Stato, enti pubblici e privati nonchè da qualsiasi entrata economico - finanziaria non destinata ad incrementare il patrimonio.

 

 

Art. 6 - Soci Fondatori

 

Sono soci fondatori coloro che sottoscrivono l'atto costitutivo della Fondazione ed il presente statuto. Possono diventare soci fondatori, anche successivamente alla costituzione, gli enti, le istituzioni, le persone fisiche o giuridiche, sia pubbliche che private, che ne facciano richiesta al Presidente dell'Associazione ai sensi dell'articolo 8 del presente statuto.

 

 

Art. 7 - Soci Sostenitori

 

Sono soci sostenitori gli enti, le istituzioni, le persone fisiche o giuridiche, sia pubbliche che private, che tramite loro contributi sostengono le attività della Fondazione e che ne facciano richiesta al Presidente dell'Associazione ai sensi dell'articolo 8 del presente statuto.

 

 

Art. 8 - Richiesta di adesione

 

Le richieste di adesione alla Fondazione devono essere indirizzate al Presidente. Questi riunisce il Consiglio Direttivo che decide circa l'ammissione e l'attribuzione della qualifica di socio fondatore o di socio sostenitore.

 

 

 

Art. 9 - Organi della Fondazione

 

Sono organi della Fondazione:

 

- Il Presidente

 

- Il Consiglio Direttivo

 

- Il Direttore

 

- Il Comitato Scientifico

 

- Il Collegio dei Sindaci

 

Gli incarichi svolti dagli organi della Fondazione, ad eccezione del Direttore, non danno titolo ad alcun compenso, salvo il rimborso delle spese documentate e sostenute per ragioni dell'ufficio ricoperto.

 

 

 

Art. 10 - Presidente della Fondazione

 

Il Presidente della Fondazione è nominato dal Sindaco pro tempore del Comune di Pomigliano d'Arco sulla base degli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale del Comune di Pomgliano d'Arco.

 

Il Presidente è l'organo istituzione della Fondazione.

 

Egli ha la legale rappresentanza della Fondazione verso i terzi ed in giudizio con facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti determinandone le attribuzioni.

 

Il Presidente inoltre:

a) convoca e presiede il Consiglio Direttivo;

b) tiene rapporti con le autorità, le Pubbliche Amministrazione ed altri enti;

c) controllo il rispetto del presente statuto.

Al Presidente è consentita, in via d'urgenza, l'adozione di provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo ed imposti da circostanze eccezionali ed urgenti il cui contenuto non sia in contrasto con il presente statuto. Degli atti assunti viene riferito all'organo alla prima adunanza.

In caso di assenza o di impedimento del Presidente, le funzioni di presidenza della Fondazione, sono svolte dal Vice Presidente nominato tra i membri del Consiglio Direttivo, con le modalità previste dal presente articolo.

 

 

 

Art. 11 - Il Consiglio Direttivo

 

La Fondazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un massimo di sette membri nominati dal Sindaco pro tempore del Comune di Pomigliano d'Arco.

Di esso ne fanno obbligatoriamente parte il Presidente e il Vice Presidente della Fondazione.

 

 

 

Art. 12 - Riunioni

 

Il Consiglio si riunisce ordinariamente non meno di quattro volte l'anno ed invia straordinaria ogni volta che il Presidente lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno la metà dei Consiglieri.

La convocazione del Consiglio, contenente la sede, data, il luogo e l'ordine del giorno della riunione, è effettuata tramite avviso da affiggersi presso la sede della Fondazione.

La convocazione, contenente le prescrizioni di cui al comma precedente, può inoltre essere effettuata mediante lettera recapitata agli associati almeno cinque giorni prima di quello fissato per l'adunanza, tranne i casi di urgenza, per i quali la convocazione può essere effettuata per via telefonica, fax, posta elettronica o telegramma, entro 24 ore dalla data prevista per l'adunanza.

Le sedute del Consiglio sono valide con la presenza della maggioranza dei suoi componenti. Tranne i casi in cui il presente statuto non prevede diversamente. Il Consiglio delibera a maggioranza dei presenti.

 

Delle riunioni del Consiglio si tiene verbale in apposito registro, ed il verbale è sottoscritto dal Presidente e dal segretario.

Le funzioni di segretario del Consiglio sono svolte dal Direttore o, in sua assenza, da uno dei Consiglieri nominati dal Consiglio.

 

 

 

Art. 13 - Competenze

 

Il Consiglio Direttivo formula gli indirizzi ai quali l'attività di tutti gli altri organi della Fondazione è tenuta ad attenersi.

In particolare, a titolo esemplificativo e senza che ciò costituisca limitazione esso:

- approva il documento previsionale e programmatico ed il rendiconto economico-finanziario consuntivo;

- delibera circa l'adozione dei regolamenti;

- delibera circa l'accettazione dei contributi, delle donazioni e dei lasciti nonché gli acquisti e le alienazioni dei beni mobili ed immobili nonché sulle qualifiche di socio fondatore e di socio sostenitore;

- delibera, a maggioranza dei 2/3 dei suoi componenti le proposte di modifiche statutarie, lo scioglimento della fondazione e la devoluzione del patrimonio;

- dispone il più sicuro e conveniente impiego del patrimonio della Fondazione;

- delibera su eventuali accordi di collaborazione tra la Fondazione ed altri enti o privati, nazioni o internazionali;

-delibera l'eventuale costituzione di centri di studio e di ricerca, di borse di studio e ne regola l'organizzazione e il funzionamento.

-pone in essere ogni altro atto non demandato al altri organi.

 

 

Art. 14 - Decadenza e revoca

 

I membri del Consiglio Direttivo decadono dalla carica dopo numero tre assenze consecutive ingiustificate. La decadenza è disposta dal Sindaco del Comune di Pomigliano d'Arco.

Sono cause di revoca dal Consiglio Direttivo:

- il mancato rispetto delle norme statutarie e dei regolamenti emanati;

- l'aver compiuto atti che arrechino danno al patrimonio o all'immagine della Fondazione.

La revoca è disposta dal Sindaco del Comune di Pomigliano d'Arco, il quale provvede, ove ritenuto necessario, alla nomina del sostituto.

 

 

 

Art. 15 - Direttore

 

Il Direttore è nominato dal Sindaco pro tempore del Comune di Pomigliano d'Arco sulla base degli indirizzi forniti dal Consiglio Comunale del Comune di Pomigliano d'Arco.

 

Egli conforma la sua attività agli indirizzi deliberati dal Consiglio Diretivo ed attua i programmi in essi contenuti.

Predispone gli schemi del documento programmatico previsionale e del rendiconto economico e finanziario accompagnati da una relazione annuale sui programmi e sulle attività realizzate e /o progettate.

Dirige e coordina l'attività dei servizi e degli uffici della Fondazione per il migliore espletamento delle funzioni ad esso attribuite ed è capo del personale dipendente della stessa.

Assiste, con voto consultivo, alle sedute del Consiglio Direttivo.

Sovrintende a tutte le iniziative della Fondazione in conformità alle direttive degli organi di amministrazione.

E' responsabile del coordinamento e del controllo delle attività degli enti o dei collobaratori esterni eventualmente chiamati a partecipare alle singole iniziative della fondazione.

Funge da segretario del Consiglio Direttivo edel Comitato Scientifico e ne redige i verbali che sottoscrive con i relativi Presidenti.

Oltre a quanto sopra specificato compie tutti gli atti di ordinaria amministrazione attinenti la gestione, salva divbersa indicazione proveniente dal Consigli Direttivo.

 

 

 

Art. 16 - Comitato Scientifico

 

Il Comitato Scientifico è composto da un massimo di sette componenti scelti, su indicazione del Presidente, dal Consiglio Direttivo ed è costituito da figure di competenza e rilievo scientifico nell'ambito della cultura e della letteratura, in particolare.

Il Comitato Scientifico elegge a maggioranza dei suoi membri il proprio Presidente.

Il Comitato Scientifico:

 

- formula proposte in ordine agli strumenti ed alle attività che ritiene necessarie per il raggiungimento dei fini istituzionali;

- fornisce il proprio parere consultivo agli organi statutari sulle iniziative poste in essere dalla Fondazione;

- può costituirsi in gruppi di lavoro per specifiche materie e può attribuire la competenza su singoli argomenti ai propri membri;

- esprime i pareri sui programmi di attività ad esso sottoposti da Consiglio Direttivo;

- esprime il parere sui risultati conseguiti in ordine alle singole iniziative attuate dalla Fondazione.

 

 

 

Art. 17 - Collegio dei Sindaci

 

Il Collegio dei Sindaci si compone di tre membri effettivi e due supplenti, nominati dal Sindaco del Comune di Pomigliano d'Arco.

 

I sindaci effettivi eleggono tra loro il Presidente del Collegio.

I sindaci restano in carica tre anni e sono sempre rieleggibili.

Il collegio ha i doveri ed i compiti stabiliti dalla legge.

 

 

Art. 18 - Durata in carica

 

Il Presidente ed i componenti formanti il primo Consiglio di amministrazione restano in carica 5 anni, indipendentemente dalla scadenza del mandato dell'organo che li nomina, e sono rinominabili. Successivamente, gli organi della Fondazione durano in carica per la durata del mandato dell'organo che li nomina.

In caso di scadenza anticipata del mandato dell'organo che li ha nominati, gli organi della Fondazione decadono dalle rispettive cariche; tuttavia, sino alla nomina dei rispettivi sostituti, possono adottare gli atti urgenti e improrogabili.

 

 

Art. 19 - Verbalizzazioni

 

Le riunioni del Consiglio Direttivo, le riunioni del Comitato Scientifico e le riunioni del Collegio dei Sindaci verranno verbalizzate a cura del Direttore della Fondazione o da un soggetto da questi designato e trascritte sul relativo libro dei verbali.

 

 

Art. 20 - Libri sociali

 

La Fondazione tiene il libro giornale, il libro degli inventari e gli altri libri e/o registri contabili che si rendano necessari per la propria attività ed in conformità alla propria natura giuridica privata. Per la tenuta di tali libri si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del Codice Civile.

In ogni caso la Fondazione dovrà tenere:

• il libro verbali Consiglio Direttivo

• il libro verbali Comitato Scientifico

• il libro verbali Collegio dei Sindaci.

 

 

Art. 21 - Rendiconto economico-finanziario e documento programmatico previsionale

 

L'esercizio ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno. Entro il 15 di luglio di ogni anno il Direttore della Fondazione predispone il documento programmatico previsionale della attività della Fondazione relativo all'esercizio successivo, da approvarsi, ad opera del Consiglio Direttivo, entro la fine del mese di ottobre.

Entro il 31 marzo di ogni anno viene redatto dal Direttore il progetto di rendiconto economico-finanziario e la relazione di gestione da sottoporre al Collegio dei Sindaci che predispone la propria relazione almeno 15 giorni antecedenti la data fissata per l'approvazione.

Entro il 30 aprile di ogni anno, il Consiglio Direttivo, vista la relazione del Collegio dei Sindaci, approva il rendiconto economico-finanziario annuale e la relazione di gestione.

Il rendiconto economico-finanziario e la relazione sulla gestione sono redatti in modo da fornire una chiara rappresentazione dei profili patrimoniali, economici e finanziari dell'attività svolta dalla Fondazione ed una corretta ed esauriente rappresentazione delle forme di investimento del patrimonio.

Il rendiconto economico-finanziario e la relazione sulla gestione possono essere resi pubblici nelle forme stabilite dal Consiglio Direttivo.

Il Presidente della Fondazione, entro cinque giorni dall'approvazione, trasmette copia del documento previsionale e programmatico, del rendiconto economico-finanziario e della relazione sulla gestione al Sindaco ed al Consiglio del Comune di Pomigliano d'Arco per gli adempimenti consequenziali.

 

 

Art. 22 - Scioglimento ed estinzione della Fondazione

 

La proposta di scioglimento della Fondazione, per qualunque causa, è deliberata dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri. In ogni caso lo scioglimento sarà deliberato con atto del Consiglio Comunale di Pomigliano d'Arco.

Dichiarata l'estinzione della Fondazione, il Consiglio Direttivo nominerà tre soggetti al fine di procedere alla liquidazione del Patrimonio.

 

 

Art. 23 - Devoluzione dei beni

 

In caso di estinzione della Fondazione, il Patrimonio liquidato sarà devoluto al Comune di Pomigliano d'Arco.

 

 

Art. 24 - Regolamento interno

 

Particolari norme di funzionamento e di esecuzione del presente Statuto potranno essere eventualmente disposte con regolamenti interni da elaborare a cura del Direttore ed approvati dal Consiglio Direttivo.

 

 

Art. 25 - Disposizioni finali

 

Per quanto non previsto dal presente statuto si applicano le norme del Codice Civile in materia di fondazioni.

 

Modifiche al presente statuto potranno essere adottare dal Consiglio Comunale di Pomigliano d'Arco.